In questo articolo analizzeremo i migliori font in uso che possono facilitare la lettura a chi soffre di dislessia. Con il termine font si intende un insieme completo di caratteri dello stesso tipo; ogni carattere tipografico si contraddistingue quindi per un certo stile grafico e sembrerebbe influenzare notevolmente non solo la leggibilità di un testo, ma anche la sua comprensione.

Cos’è la dislessia?

La dislessia fa parte dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ovvero disturbi del neurosviluppo che incidono sulla capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente. Solitamente i sintomi diventano evidenti in età scolare, nonostante possano presentarsi anche prima, ma difficilmente riconoscibili da un occhio inesperto.

Nello specifico, la dislessia comporta una difficoltà nella lettura e, conseguentemente, nella decodifica di un testo. La capacità di correlare le lettere dell’alfabeto a un suono ben preciso è alterata, così come la facoltà di riconoscere le parole alla vista con un veloce colpo d’occhio.

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Si tratta di un fenomeno piuttosto comune, infatti si stima che circa il 15-20% della popolazione mondiale ne sia affetta. Capirai quindi che gesti quotidiani come leggere e scrivere possono diventare estremamente complessi per chi possiede un disturbo specifico dell’apprendimento. 

Quali sono i font di più facile lettura per gli individui con dislessia?

Quali sono i migliori font per dislessici?

Tra i font più comuni di videoscrittura, ce ne sono alcuni particolarmente indicati per le persone con dislessia:

  • Arial
  • Comic Sans
  • Tahoma
  • Helvetica
  • Verdana
  • Trebuchet

 

Più in generale, sono consigliati i caratteri sans serif, ossia quelli privi di allungamenti all’estremità delle lettere. Inoltre, per facilitare ulteriormente la lettura, il font utilizzato dovrebbe avere un formato grande (12-14 pt) e sarebbe preferibile l’uso del grassetto.

Oltre ai già citati font presenti nei programmi di videoscrittura, ne sono stati creati degli altri appositamente per il disturbo della dislessia. Tra questi troviamo:

  • EasyReading 

Risultato di quasi un decennio di studi, EasyReading è un font ibrido, presenta cioè contemporaneamente lettere con grazie (serif) e lettere senza grazie (sans serif).  Il suo design specifico permette di evitare l’effetto affollamento percettivo (crowding effect) e la confusione tra lettere simili per forma.

  • OpenDyslexic

Si tratta di un font completamente gratuito e facilmente scaricabile sia su PC che su smartphone. Le lettere hanno forma diversa, alcune parti sono evidenziate maggiormente di altre per sottolineare la differenza (b/p, p/q) e renderle di immediata leggibilità.

Possiamo dire che l’efficacia dei tre font sopracitati sia dovuta soprattutto alla presenza delle seguenti caratteristiche: marcata differenziazione di lettere che creano ambiguità (p-b, p-q, a-e), maggiore larghezza delle lettere, spazi tra le lettere che variano a seconda della dimensione della lettera stessa.

Concludiamo sottolineando che questi font rappresentano un ausilio molto utile e importante per gli individui dislessici – che riescono così a scrivere correttamente e navigare più agevolmente sui siti Internet –  e permettono a tutti di avvalersi di un diritto fondamentale: il diritto di leggere.

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